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Il Taiji Quan e l’amicizia tra popoli – 2007

Chen Xiaowang

Il Taiji Quan e l’amicizia tra popoli – 2007

Articolo tratto da un intervista al Gran Maestro Chen Xiaowang del 2007
– Il Taiji Quan e l’amicizia tra i popoli

Maestro Chen Xiaowang

Nella attuale società globalizzata come può il Taiji Quan favorire l’amicizia e l’integrazione tra i popoli?

Il Taiji Quan è illimitato, sia in piccolo che in grande, e comprende in sè la molteplicità.
Spesso molte persone mi chiedono: “Hai viaggiato in tutto il mondo, che differenze ci sono tra le persone di vari paesi?” Io rispondo sempre che solo in superficie le cose sono diverse, per esempio il colore della pelle, la lingua, i gusti e le abitudini ma la natura umana è una sola, ed è la stessa dappertutto.
Mi è stato anche chiesto: “E’ vero che la gente a Hong Kong e Taiwan è furba e ingannevole, mentre invece in Malesia è molto onesta e gentile?”.
Neanche questo è vero, le qualità delle persone dipendono molto dal contesto economico e politico in cui esse si trovano inserite ed in cui si sviluppano, ma si tratta sempre e solo delle conseguenze delle circostanze, non dobbiamo fermarci alla superficie.
Non importa il paese di provenienza, è sufficiente accostarsi al Taiji Quan per comprendere quanto sia utile interpretare ogni aspetto della vita dal punto di vista della filosofia Yin Yang: questo porta immediatamente enormi benefici sia nella vita quotidiana che nella pratica, e a livello psicologico. Come mai? Perché il Taiji insegna a trovare e mantenere l’equilibrio dinamico tra Yin e Yang e quindi pensando alle inimicizie e agli antagonismi sia tra singoli che tra Stati ci rendiamo conto che si tratta sempre di squilibri di Yin o di Yang.
La stessa visione si può applicare a livello psicologico. Attualmente, al mondo c’è una grande quantità di gente con forti squilibri emotivi e psicologici che trarrebbe un grandissimo aiuto dall’applicare i principi del Taiji Quan alla propria vita.
Quando la mente è equilibrata le persone sono felici e si sentono forti, proprio come il Taijitu, l’immagine del Taiji, metà Yin e metà Yang in equilibrio dinamico.
Se il bianco aumenta ed il nero diminuisce c’è eccesso di Yang, e la persona sarà incline ad attaccare briga; se invece c’è eccesso di Yin la persona sarà incline alla depressione, con problemi a svegliarsi al mattino. Specialmente nella prima parte della giornata ci sono tante persone che si trovano in situazioni simili e si sentono aggressive o depresse.
C’è anche il caso in cui lo Yin e lo Yang sono presenti esattamente nella stessa quantità ma sono separati da una linea netta e fissa, chi viene a trovarsi in questa situazione tende al suicidio.
Gli esseri umani per natura amano molto la vita, appena si ammalano corrono all’ospedale per farsi curare, appena hanno un piccolo problema si fanno subito visitare per capire a cos’è dovuto. E allora perché c’è chi vuole uccidersi? Proprio perché nella mente di queste persone lo Yin e lo Yang sono divisi da una linea netta, metà bianco e meta’ nero, non c’è più movimento e quindi si è perso l’equilibrio dinamico. E’ molto triste vivere in queste condizioni, ecco perché si sviluppano tendenze suicide. Basta scuotere queste persone però, per riuscire a rimettere in moto l’alternanza di Yin e Yang e sbloccare la loro situazione, poi non vorranno più uccidersi.
Comprendere la filosofia Yin Yang aiuta tantissimo il nostro atteggiamento mentale.
Non importa che tipo di persona siamo, umile o importante, tutti abbiamo al nostro interno aspetti Yin e aspetti Yang. Non importa se siamo l’imperatore o un semplice operaio, siamo tutti uguali, tutti abbiamo dei lati di noi stessi che non ci soddisfano, che non ci piacciono, che ci fanno soffrire. Se non ci sono problemi grandi sono i problemi piccoli a diventare grandi, riuscire a trovare e mantenere il proprio centro aiuta anche da questo punto di vista.
Mantenendo il centro, infatti, siamo capaci di superare i lati negativi invece di rimanere bloccati, se perdiamo il centro, al contrario, restiamo fissati su cosa ci rende infelici e perdiamo il nostro equilibrio.
La maggior parte delle persone non ha grandi problemi, ha solo perso l’equilibrio interiore perché non comprende questa teoria. Diventandone consapevoli, invece, troviamo il nostro centro e ci manteniamo stabili e forti, capaci di cambiare e di risolvere le contraddizioni, di mutare i lati negativi in positivi e di sviluppare ulteriormente i lati positivi.
Mantenere l’equilibrio interiore porta a risolvere spontaneamente i problemi interpersonali.
La filosofia Yin Yang ha sia un aspetto concreto che un aspetto astratto, quello di cui ho appena parlato è l’aspetto astratto.